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Apnee notturne:
una guida per comprenderle, diagnosticarle e curarle

Le Apnee Notturne, anche conosciute come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome - sindrome delle apnee ostruttive nel sonno) sono un disturbo del sonno caratterizzato dall'interruzione del respiro mentre si dorme. Queste "pause" respiratorie disturbano il normale ciclo del sonno, causando un sonno frammentato e, se non trattate, possono portare a serie complicazioni per la salute, soprattutto a carico del sistema cardio-vascolare.

In questa pagina esamineremo gli aspetti chiave delle Apnee Notturne, dalle diverse tipologie alle cause, dai sintomi ai metodi di diagnosi e cura.

Comprendere meglio l'apnea notturna ha un doppio beneficio: correre ai ripari il prima possibile per scongiurare problematiche più gravi ed evitare che il proprio problema di salute ricada sulla società, sia in termini economici che di impegno collettivo.

Apnee notturne. Cosa sono?

Le Apnee Notturne, anche conosciute come OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome - sindrome delle apnee ostruttive nel sonno) sono un disturbo del sonno caratterizzato dall'interruzione del respiro mentre si dorme. Queste "pause" respiratorie disturbano il normale ciclo del sonno, causando un sonno frammentato e, se non trattate, possono portare a serie complicazioni per la salute, soprattutto a carico del sistema cardio-vascolare.

In questa pagina esamineremo gli aspetti chiave delle Apnee Notturne, dalle diverse tipologie alle cause, dai sintomi ai metodi di diagnosi e cura.

Comprendere meglio l'apnea notturna ha un doppio beneficio: correre ai ripari il prima possibile per scongiurare problematiche più gravi ed evitare che il proprio problema di salute ricada sulla società, sia in termini economici che di impegno collettivo.

Apnee notturne. Le tipologie

Le Apnee Notturne sono un disturbo del sonno che si manifesta attraverso l'interruzione del respiro per almeno 10 secondi. Perchè proprio 10 secondi? Perchè dopo questo arco di tempo l'ossigeno disciolto nel sangue inizia a diminuire, con conseguente aumento della frequenza cardiaca per compensare tale diminuzione. A differenza di quello che si possa pensare le Apnee Notturne non costituiscono un problema per i polmoni, ma per il cuore: chi ha problemi cardiaci e soffre di Apnee Notturne ha un altissimo rischio di infarti/ictus.

E chi non ha problemi cardiaci invece? Affatica comunque il cuore inutilmente.

Proviamo a pensare a cosa succede durante una notte ad una persona affetta da apnee ostruttive. Mediamente un soggetto che ha le apnee ha un indice AHI pari a 20, vuol dire che in un'ora ha 20 apnee ostruttive. Ipoitizzando che il soggetto dorma 6 ore vuol dire che durante la notte interrompe il respiro 120 volte, che equivalgono ad almeno 1200 secondi senza respirare (120 interruzioni per i 10 secondi di cui si parlava sopra): 20 minuti senza respirare ogni notte. Lo sforzo equivalente di una mezza maratona. Tutte le notti! Ovvio che il cuore prima o poi inizi a presentare il conto....

Tipi di apnea notturna

Esistono tre principali tipologie di apnea notturna: l'apnea ostruttiva, l'apnea centrale e l'apnea mista, che altro non è che una apnea che inizia come centrale e finisce come ostruttiva. L'apnea ostruttiva è, come dice il nome stesso, una ostruzione delle vie aeree: il palato molle ostruisce il passaggio dell'aria nella faringe  Oltre alle apnee esistono le ipopnee, ossia delle limitazioni di flusso aereo: mentre nell'apnea ostruttiva il passaggio di aria nella faringe è totalmente ostruito, nell'ipopnea l'aria passa ancora, ma in maniera limitata, portando ad una diminuzione della quantità di ossigeno nel sangue. L'apnea centrale invece è la mancanza di qualsiasi atto respiratorio dovuta ad un "black-out" del sistema nervoso centrale; da qui apnea centrale. In questo caso quindi non vi è nessuna ostruzione a livello della faringe, ma il cervello si "dimentica" di respirare.

Apnea ostruttiva del sonno (OSAS). L'apnea ostruttiva del sonno viene classificata in base alla sua gravità, valutando il numero di apnee e ipopnee (limitazione di flusso aereo) che si verificano nell'arco della notte. La gravità può variare da lieve a severa. Per classificare la gravità delle Apnee Notturne si usa un indicatore chiamato AHI (acronimo di Apnea Hypopnea Index). Tale indice è definito come il rapporto tra il numero di apnee o ipopnee rilevate durante la notte ed il numero di ore in cui il soggetto ha dormito.

Ad esempio se una persona ha avuto 50 apnee ed ha dormito 10 ore, l'indice AHI sarà semplicemente 50/10= 5.

Per la classificazione delle Apnee notturne si usano questi indici:

- AHI compreso tra 0 e 5: soggetto sano

- AHI compreso tra 5 e 15: grado lieve

- AHI compreso tra 15 e 30: grado moderato

- AHI da 30 in su: grado severo

Apnea centrale del sonno (CSA). L'apnea centrale del sonno (CSA) rappresenta una tipologia di apnea notturna caratterizzata dalla mancata trasmissione di segnali adeguati dal cervello ai muscoli responsabili della respirazione durante il sonno. A differenza dell'OSAS, che è causata dal blocco fisico delle vie aeree, la CSA è determinata da un'alterazione nel controllo respiratorio del sistema nervoso centrale. Queste interruzioni provocano pause intermittenti nella respirazione durante il sonno.

Apnee notturne. Le cause e i fattori di rischio

 

Fattori di rischio

L'apnea notturna è una condizione che colpisce individui di tutte le età, sia uomini che donne. Alcuni fattori di rischio, tuttavia, aumentano la probabilità di svilupparla. Tra questi fattori vi sono: l'obesità, l'età avanzata, il sesso maschile, la storia familiare di apnea notturna, anomalie anatomiche delle vie aeree, l'abitudine al fumo, il consumo di alcol e alcune condizioni mediche come l'insufficienza cardiaca congestizia e il diabete.

Cause dell'apnea notturna

Le cause dell'apnea notturna possono variare a seconda del suo tipo. L'OSAS è principalmente causata dal rilassamento dei muscoli della gola durante il sonno, che porta all'ostruzione delle vie aeree. Il CSA, invece, deriva da un fallimento del sistema nervoso centrale nel regolare la respirazione. I fattori che contribuiscono all'apnea notturna includono l'obesità, particolari caratteristiche anatomiche delle vie aeree, condizioni neurologiche e l'uso di farmaci.

Fisiopatologia dell'apnea notturna

L'apnea notturna coinvolge una complessa interazione di fattori fisiologici. Nell'OSAS, il collasso delle vie aeree superiori ostruisce il flusso d'aria normale, provocando una diminuzione dei livelli di ossigeno e un aumento dei livelli di anidride carbonica nel corpo. Il CSA si verifica a causa di una mancanza di sforzo respiratorio causata da un malfunzionamento dei centri di controllo respiratorio nel cervello.

Come l'apnea notturna colpisce il corpo

L'apnea notturna può avere effetti significativi sulla salute e sul benessere generale. Le ripetute interruzioni nella respirazione causano una frammentazione del sonno, portando come risultato a sonnolenza diurna, affaticamento, difficoltà di concentrazione e compromissione delle funzioni cognitive. L'apnea notturna è inoltre associata a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, ictus, disturbi metabolici e condizioni di salute mentale.

Apnee notturne. Alcuni numeri per comprenderle meglio

0 M
Popolazione italiana
0 M
Persone che soffrono di OSAS
0 K
Persone che utilizzano la CPAP
0 k
Nuove diagnosi OSAS ogni anno
0
Giorni medi di attesa per un esame
0 %
Infarti correlati alle OSAS

Apnee notturne. I sintomi

 

Il sintomo predominante dell'apnea notturna è il russamento cronico e rumoroso, frequentemente accompagnato da pause nella respirazione, rantoli o sensazione di soffocamento durante il sonno. Altri segni includono una marcata sonnolenza diurna, mal di testa al risveglio, irritabilità, difficoltà di concentrazione e un sonno agitato.

Apnea notturna nei bambini

L'apnea notturna può colpire anche i bambini, ma i sintomi possono differire rispetto agli adulti. I più piccoli possono manifestare un sonno agitato, eccessiva sudorazione durante la notte, enuresi notturna (bagnare il letto), problemi comportamentali e prestazioni scolastiche scadenti. Riconoscere e affrontare l'apnea notturna nei bambini è fondamentale per un corretto sviluppo e un benessere generale.

Identificazione dell'apnea notturna negli adulti

L'apnea notturna negli adulti può spesso essere difficile da diagnosticare o confondersi con altre condizioni. Oltre al russamento e alla sonnolenza diurna, sintomi quali secchezza delle fauci o mal di gola al risveglio, frequenti risvegli notturni e difficoltà a mantenere il sonno possono suggerire la presenza di apnea notturna. Prestare attenzione a tali segnali è essenziale per una corretta identificazione e una gestione tempestiva della condizione.

Apnee notturne. Le conseguenze in caso di mancato trattamento

 

Conseguenze cardiovascolari

La mancata gestione dell'apnea notturna può aumentare il rischio di sviluppare o aggravare condizioni cardiovascolari. Le ripetute riduzioni dei livelli di ossigeno e l'incremento dei livelli di anidride carbonica durante gli episodi di apnea possono portare all'insorgenza di ipertensione, malattie cardiache, aritmie e aumentare il rischio di ictus.

Effetti neurologici e cognitivi

L'apnea notturna può influire negativamente sulla funzione cognitiva e sulla salute generale del cervello. Le interruzioni intermittenti della respirazione disturbano l'architettura normale del sonno, compromettendo il consolidamento della memoria, l'attenzione e la concentrazione. Inoltre, l'apnea notturna non trattata è associata a un aumento del rischio di sviluppare disturbi neurodegenerativi, come il morbo di Alzheimer.

Conseguenze metaboliche

L'apnea notturna è strettamente correlata ai disturbi metabolici, tra cui l'insulino-resistenza, l'intolleranza al glucosio e l'obesità. I modelli di sonno disturbati e gli squilibri ormonali legati all'apnea notturna possono contribuire all'aumento di peso e alla difficoltà nel mantenere un profilo metabolico sano.

Impatto sulla salute mentale

L'apnea notturna è stata associata a condizioni di salute mentale come depressione, ansia e disturbi dell'umore. I disturbi del sonno e la privazione di ossigeno possono influenzare la regolazione dei neurotrasmettitori e degli ormoni, contribuendo allo sviluppo o al peggioramento di tali condizioni.

Relazione con altre condizioni mediche

L'apnea notturna è spesso presente in concomitanza con altre condizioni mediche. È comune riscontrarla in individui affetti da diabete di tipo 2, sindrome metabolica, obesità e alcune patologie respiratorie come l'asma e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO). Il trattamento dell'apnea notturna può avere un impatto positivo sulla gestione di queste comorbilità.

Apnee notturne. Come diagnosticarle

Anamnesi ed esame fisico

La diagnosi di apnea notturna richiede una valutazione della storia medica, compresa l'analisi dei sintomi del paziente, delle condizioni mediche e dei fattori relativi allo stile di vita. Un esame fisico può essere condotto per individuare anomalie anatomiche o segni di condizioni sottostanti che contribuiscono all'apnea notturna.

Studio del sonno: polisonnografia

La polisonnografia rappresenta il test diagnostico di riferimento per l'apnea notturna. Consiste nell'effettuare un esame durante il quale vengono monitorati diversi parametri fisiologici tra cui onde cerebrali, movimenti oculari, frequenza cardiaca, attività muscolare e schemi respiratori. Questo test aiuta a determinare la presenza, la gravità e il tipo di apnea notturna. Questo esame può essere svolto anche direttamente a casa del paziente, ed è di solito indicato per persone con un'elevata probabilità di OSAS di grado da moderato a grave e senza altre condizioni mediche significative.

Strumenti diagnostici aggiuntivi

In alcuni casi possono essere utilizzati strumenti diagnostici aggiuntivi per valutare l'apnea notturna. Ciò può includere l'utilizzo di un sensore del flusso d'aria nasale, che misura il flusso d'aria attraverso il naso, o un dispositivo di ossimetria notturna, che monitora i livelli di ossigeno durante il sonno. Questi strumenti possono fornire informazioni preziose per supportare la diagnosi e la valutazione della gravità della condizione.

Apnee notturne. Le cure oggi disponibili

Modifiche dello stile di vita

Le modifiche dello stile di vita svolgono un ruolo significativo nella gestione dell'apnea notturna. Queste possono comprendere la perdita di peso per le persone in sovrappeso, l'adozione di un regolare esercizio fisico per migliorare la forma generale, l'evitare il consumo di alcol e sedativi, l'instaurare programmi di sonno coerenti e il mantenere buone pratiche di igiene del sonno.

Terapia a pressione positiva continua delle vie aeree (CPAP)

La terapia CPAP rappresenta il trattamento più comune ed efficace per l'apnea ostruttiva notturna di grado da moderato a grave. Essa prevede l'utilizzo di una maschera collegata a una macchina che fornisce un flusso costante di aria pressurizzata per mantenere le vie aeree aperte durante il sonno.

Apparecchi orali

Gli apparecchi orali, come i dispositivi di avanzamento mandibolare (MAD), sono dispositivi personalizzati indossati durante il sonno. Essi riallineano la mascella e la lingua per mantenere aperte le vie aeree, costituendo un'opzione terapeutica valida per alcuni individui affetti da apnea notturna di grado lieve o moderato, o per coloro che non riescono a tollerare la terapia CPAP.

Terapia posizionale

La terapia posizionale consiste nell'evitare di dormire sulla schiena e nell'adottare posizioni laterali per ridurre la frequenza degli episodi di apnea. Può aiutare le persone con apnea notturna posizionale o casi lievi di OSAS.

Chirurgia e altri interventi

Gli interventi chirurgici possono essere presi in considerazione nei casi gravi di apnea notturna o quando altre opzioni di trattamento si sono rivelate inefficaci. Le procedure possono includere la rimozione del tessuto in eccesso dalla gola, la correzione di anomalie strutturali o il riposizionamento della mandibola.

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