Un tecnico viene al domicilio del paziente per portargli la strumentazione.
Sul dito del paziente (di normale l'anulare della mano destra) viene posizionato un sensore a pinza in grado di emettere un fascio di luce infrarosso, grazie al quale è possibile leggere la densità dei gas contenuti nel sangue arterioso del paziente.
Il sensore è collegato, mediante un cavo, ad un dispositivo che memorizza la saturazione secondo per secondo. In questo modo è possibile valutare l'andamento della saturazione in un arco di tempo prolungato (es. una notte intera).
Non è in alcun modo doloroso, anzi: il paziente non si accorge nemmeno di indossare un sensore.